IL GRUPPO UDI DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO

A San Giovanni in Persiceto l’Unione Donne Italiane si organizzò fin dal 1945 in diversi circoli e prese in affitto come sede comunale, su iniziativa di Berta Ballanti, un locale in via Farini. Molte furono le giovani partigiane e antifasciste a collaborare per le iniziative, che ebbero coinvolgimenti “di massa” sulla conquista del diritto di voto, la parità per le donne, l’impegno sulla pace e contro il riarmo nucleare, l’emancipazione femminile nel lavoro. Come consigliere comunali e anche assessore nelle giunte persicetane, diverse e qualificate furono le presenze di donne appartenenti all’UDI. Tra le giovani fondatrici Vittorina Forni, Eda Bussolari, Ida Martini, mantennero a lungo il loro impegno, in varie forme, sulla “questione femminile”.  

Negli anni 50 la sede UDI si trasferì nella nuova grande Casa del Popolo di via Rocco Stefani, base ideale per attività politiche o di intrattenimento e per la diffusione del settimanale “Noi Donne”, che nel persicetano è stata sempre molto ampia. La rivista aveva un pubblico diversificato ed era apprezzata per la varietà dei servizi politici, culturali, di costume ma anche pratici (dalla sartoria all’educazione dei bambini).

Nel 1968 l’UDI progettò una cooperativa di lettrici che gestisse autonomamente “Noi Donne”, sia per raccogliere finanziamenti, sia per rinsaldarne la distribuzione, che era in calo rispetto al successo delle riviste femminili patinate. A Persiceto il progetto della cooperativa “Libera Stampa” fu accolto con convinzione, sottoscrivendo quote sociali e numerosi abbonamenti annuali al giornale, dando vita a una popolarissima festa di “Noi Donne” in agosto nel cortile interno della Casa del Popolo, pubblicando un ciclostilato a nome della nuova cooperativa, chiamato “Appunti”, in occasione dell’8 marzo e di altri appuntamenti di confronto nel nostro territorio.

Dopo il 1968 il “Noi Donne” aveva aperto un dialogo su temi audacissimi per quei tempi: divorzio, controllo delle nascite, aborto. E giovani donne, soprattutto studentesse, si avvicinavano all’UDI per i temi della riforma del diritto di famiglia, i consultori familiari, l’estensione dei servizi sociali. L’UDI era un invito al protagonismo e alla libertà di scelta, ma anche all’impegno politico e sociale. Sul nuovo diritto di famiglia, approvato nel 1975, molte persicetane parteciparono a convegni e seminari UDI, locali e nazionali.

Negli anni 80, per iniziativa di Patrizia Stefani, alla sede UDI di Persiceto si diede avvio a un “Punto di ascolto e di consulenza legale per la donna e la famiglia” con alcune volontarie per l’accoglienza del pubblico e con la presenza di Loretta Santagata, avvocata del gruppo giustizia dell’UDI di Bologna, per fornire pareri e consigli legali. Patrizia ci ha lasciato immaturamente nel 2013. E noi diamo seguito a questo servizio, ora in convenzione con l’Unione Terre d’Acqua (Comuni di San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata bolognese, Sala, Crevalcore, Calderara e Anzola) cercando di mantenerlo e rinnovarlo con il sostegno dei gruppi UDI dei comuni vicini, adeguandolo alle esigenze delle donne di fronte ai cambiamenti in corso nelle famiglie, nelle convivenze, nei diritti civili, nelle forme di violenza sulle donne.

Ancora negli anni 80 presso la sede UDI persicetana cominciò a riunirsi periodicamente il gruppoda mamma a mamma” condotto da Maria Cristina Fiumi, per accompagnare le donne in gravidanza verso un parto consapevole e attivo, e per mettere le mamme in contatto tra loro per affrontare al meglio l’esperienza dell’allattamento al seno. Questa esperienza si è protratta nel luogo UDI fino ai primi anni 2000, a nome della Lega del latte (Leche League), di cui Maria Cristina è consulente.

Alla fine del secolo scorso l’UDI di Persiceto si è cimentata con ricerche sulle tradizioni locali al femminile (fiabe, tessitura, ricamo…), mostre, rassegne fotografiche, pubblicazioni, corsi di formazione per adulti finanziati dalla Regione, garantendosi le entrate necessarie per pagare affitto e abbonamento al telefono soprattutto con la distribuzione di mimosa l’8 marzo, con le bancarelle di aglio, lavanda, cassette di fiabe dialettali e altri gadgets alle fiere persicetane, con mercatini di bigiotteria, borse o sciarpine, improvvisati nei nostri locali in tante occasioni, sfruttando le offerte generose di amiche UDI.

In anni più recenti l’UDI a Persiceto ha rinnovato le adesioni all’associazione. Grazie all’impegno della coordinatrice Loretta Serra, si è avviata una collaborazione diretta con l’azienda USL partecipando ai comitati misti sui temi della salute più sensibili per le donne; si sono fatte iniziative pubbliche su temi politici, legislativi e sociali di attualità; si sono rivolte agli studenti della scuola dell’obbligo e delle superiori lezioni su diritti civili, integrazione degli stranieri e contrasto alla violenza sulle donne, attraverso progetti condivisi anche con altre associazioni, specialmente Mondo Donna e Amnesty International.


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