
Ciao Carlo,
Grazie perchè il mio bambino è nato.
Grazie perchè sei sempre stato al mio fianco sui diritti inviolabili alla salute riproduttiva e alla procreazione delle donne, e quando le norme di uno stato patriarcale e arretrato li ha misconosciuti e grevemente lesi ti sei battuto con noi per denunciare questo scempio.
Quando penso alla nascita di mio figlio e al miracolo che l’ha resa possibile sento ancora una forte commozione e una grande gratitudine dentro di me, che resteranno per sempre.
A dispetto dell’infertilità del mio corpo di donna l’ho voluta con tutte le mie forze. L’ho voluta così tanto da immaginarla per dieci lunghi anni, tra maratone ormonali e prelievi di ovociti.
La natura da sola non mi avrebbe mai dato la possibilità di avere mio figlio.
La forza della tua scienza sofisticata e impareggiabile è stata una preziosa alleata al mio desiderio di maternità irrealizzabile. La maternità è un flusso di amore e di tenerezza che si compensa con una nascita, ed ecco per me è accaduto il miracolo della procreazione.
Ringrazio ancora oggi la tua scienza incomparabile, che ha restituito la fertilità al mio corpo tanto da indurlo a generare.
Ancora oggi, penso che l’elemento umano si mescoli con il mistero della procreazione, e penso ci sia qualche cosa di sacro nel restituire la fertilità ai corpi delle donne che l’hanno perduta.
Sorriderai, perchè hai sempre creduto nella laicità della scienza umana e nelle relazioni di amore e di cura che discendono dalle nascite assistite, oltrepassando i limiti della genetica e della biologia con uno sguardo proiettato all’infinito, e in questo credo fermamente anch’io come te.
Come me, però, in tante possiamo affermare che certamente sei stato lo scienziato più angelico del nostro tempo!!!
Grazie ancora, Carlo
Donna dell’UDI