Il 7 marzo 2019 alle 11.00 è stata inaugurata la mostra fotografica “Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna. 1946-1970”al Museo del Patrimonio Industriale. Presenti Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei, Katia Graziosi Presidente UDI Bologna, Gianni Rosas Direttore Organizzazione Internazionale del Lavoro Ufficio per l’Italia e San Marino e Eloisa Betti, Responsabile Archivio Storico UDI Bologna. Numerosa la partecipazione dei studenti e studentesse del Liceo Galvani e Laura Bassi. L’esposizione costituisce il primo appuntamento di un più ampio progetto dedicato al tema “Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile” nato da una partnership tra il Museo del Patrimonio Industriale e l’Unione Donne in Italia (UDI), sede di Bologna, e che per questa mostra vede la collaborazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), Ufficio per l’Italia e San Marino. Al centro del percorso vi è il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese. Bologna e l’Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale negli anni del miracolo economico (1958-1963) della quale anche le donne furono protagoniste. All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrisponde tuttavia una qualificazione del lavoro delle donne. L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali come l’Aldini-Valeriani per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata esclusivamente ai lavori femminili tradizionali. Nella parte iniziale spiccano le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria mentre la seconda parte è dedicata al lavoro in fabbrica. Tutte fotografie che abbracciamo l’arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento. La mostra rimarrà allestita fino al 2 giugno, dal martedì al venerdì 9-13; sabato e domenica 10-18.30, al Museo del Patrimonio Industriale, via della Beverara 123.