Si è conclusa domenica la mostra fotografica “Vita interiore tra violenza e rinascita” allestita in occasione del 25 novembre nella suggestiva cornice dell’ex chiesa di Sant’Apollinare a San Giovanni in Persiceto con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sul tema, di tragica attualità, della violenza degli uomini contro le donne.
Sono trascorsi ben 73 anni dal lontano gennaio 1948 quando fu eletto il primo Presidente della Repubblica, un uomo, un “galantuomo” veniva definito. Poi ne sono passati tanti altri di cui pochi vicini al sentire delle cittadine e cittadini.Oggi si fa un gran parlare dell’imminente elezione da parte del Parlamento e grandi elettori del nuovo presidente, naturalmente sempre declinato al maschile, perchè resta solo nella nostra immaginazione di donne, che potrebbe essere declinato al femminile, finalmente in ossequio alla Costituzione che ci vuole paritarie e non “dispari” rispetto agli uomini.
Mercoledì 15 dicembre, ore 16, Sala Conferenze della Fondazione Ivano Barberini (via Mentana 2).
Sabato 4 dicembre alle ore 10.30, presso il Museo della Civiltà Contadina, avrà luogo la visita guidata “Donne e agricoltura, la forza motrice e culturale per un cambiamento futuro e sostenibile“. La visita si inserisce all’interno del ciclo di incontri per il progetto “Archivi e memorie femminili tra cooperazione e agricoltura” promosso da UDI Bologna con Fondazione Ivano Barberini e Museo della Civiltà Contadina – Istituzione Villa Smeraldi, realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando “Memorie del Novecento”.
La mostra indaga come le donne fotografe si siano confrontate con il mondo del lavoro nell’Italia contemporanea. Oltre 100 immagini in un percorso che prende forma dagli archivi di 12 autrici e due collettivi, insieme ad una scelta ragionata dalla Collezione Donata Pizzi presentata con una proiezione site-specific, e stampe provenienti dall’Archivio UDI (Unione delle Donne Italiane) di Bologna.